Comunicato “Non ci resta che tifare” serie true crime podcast in collaborazione con Daniele Poto

Inizia oggi il percorso di Edutainment di Licensync.
Educational Entertainment Digital Content, approfondimenti sui temi dell’organizzazione, podcast realizzati in collaborazione con giornalisti, avvocati, autori italiani e internazionali, per approfondire la riflessione sul digital content copyright e arricchire l’offerta di Digital Educational Content.

La prima serie true crime, Non ci resta che tifare, è un podcast realizzato in collaborazione con il giornalista sportivo Daniele Poto, collaboratore di Libera, Corriere della sera, Messaggero e Repubblica, autore del libro “La nuova frontiera degli Ultrà”. Il primo episodio racconta la vicenda di Fabrizio Piscitelli, in arte Diabolik.

Poto è stato premiato nella Sezione Narrativa del premio Coni 2019, per l’opera, Lo sport Tradito, caposervizio per Tuttosport, grazie a lui e alla sua militanza nel giornalismo sportivo e nella cronaca italiana, viaggiamo nell’intraprendenza collusiva tra tifo Ultrà e mafia.

La serie, prodotta da Licensync Production, vuole esprimere un punto di vista sulla recente deriva criminale che ha conquistato la parte maggiormente inquinata e pericolosa del movimento Ultras. 6 episodi, 6 omicidi legati al mondo Ultrà. I primi tre, scritti da Rachele Bonani, Carmine La Pietra e Daniele Poto sono su Fabrizio Piscitelli, Simone er Passerotto e Vincenzo Boiocchi.

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Comunicato “Non ci resta che tifare” serie true crime podcast in collaborazione con Daniele Poto

Inizia oggi il percorso di Edutainment di Licensync.
Educational Entertainment Digital Content, approfondimenti sui temi dell’organizzazione, podcast realizzati in collaborazione con giornalisti, avvocati, autori italiani e internazionali, per approfondire la riflessione sul digital content copyright e arricchire l’offerta di Digital Educational Content.

La prima serie true crime, Non ci resta che tifare, è un podcast realizzato in collaborazione con il giornalista sportivo Daniele Poto, collaboratore di Libera, Corriere della sera, Messaggero e Repubblica, autore del libro “La nuova frontiera degli Ultrà”. Il primo episodio racconta la vicenda di Fabrizio Piscitelli, in arte Diabolik.

Poto è stato premiato nella Sezione Narrativa del premio Coni 2019, per l’opera, Lo sport Tradito, caposervizio per Tuttosport, grazie a lui e alla sua militanza nel giornalismo sportivo e nella cronaca italiana, viaggiamo nell’intraprendenza collusiva tra tifo Ultrà e mafia.

La serie, prodotta da Licensync Production, vuole esprimere un punto di vista sulla recente deriva criminale che ha conquistato la parte maggiormente inquinata e pericolosa del movimento Ultras. 6 episodi, 6 omicidi legati al mondo Ultrà. I primi tre, scritti da Rachele Bonani, Carmine La Pietra e Daniele Poto sono su Fabrizio Piscitelli, Simone er Passerotto e Vincenzo Boiocchi.

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